«In alto, dirimpetto, il vulcano tenebroso, dietro un gran tendone di cenere, lanciava in aria, con un rombo sotterraneo, getti di fiamme alti cinquecento metri». (Giovanni Verga, “Agonia di un villaggio”, 1877) |
In questo modo scriveva Giovanni Verga nella sua novella “Agonia di un villaggio” ambientata proprio a Nicolosi. La storia plurisecolare della cittadina è, infatti, saldamente legata alla vicinanza con l’Etna che nel tempo ne ha influenzato lo sviluppo, nel bene e nel male, senza mai intaccare il legame simbiotico fra natura e uomo. Nelle vicende seguite a ogni eruzione, Nicolosi ha saputo sempre trasformarsi e rinnovarsi e, nel tempo, l’economia originariamente agricola e pastorale, si è evoluta verso una struttura a prevalente carattere turistico-commerciale.
Adagiata sul versante meridionale del vulcano attivo più alto d’Europa, Nicolosi è tradizionalmente chiamata la “Porta dell’Etna” grazie alla sua posizione strategica che la rende punto di accesso privilegiato al vulcano. Il suo territorio si estende da circa quota 670 metri s.l.m. fino alla cima del Cratere Centrale a quota 3.300 metri s.l.m. in gran parte all’interno del Parco dell’Etna, di cui rappresenta uno dei poli più importanti e qualificati nonché sede del Parco stesso.
Grazie al clima mite e all’aria salubre, Nicolosi rappresenta uno splendido luogo di villeggiatura e un’ideale meta turistica per chi è alla ricerca di un ambiente unico e indimenticabile. Fin dal ‘700 in poi, Nicolosi ha accolto tutta l’élite europea degli scrittori, degli scienziati, degli escursionisti e degli uomini di cultura, assicurandogli assistenza ed ospitalità. Tra questi vanno ricordati Giovanni Verga, la Regina Eleonora D’Angiò, Johann Hermann von Riedesel e Johann Wolfgang von Goethe che l’hanno tanta amata.
Nicolosi è una località turistica sia invernale sia estiva che cerca di ricercare e mantenere il delicato equilibrio fra esigenze economiche e rispetto della natura. Il paese è dotato di alberghi, bed and breakfast, camping, piscina, di un attrezzato centro congressi, del museo vulcanologico, di quello della civiltà contadina, di numerosi negozi e attività commerciali: strutture che consentono un piacevole soggiorno ai numerosi visitatori che, attratti dal vulcano, trovano a Nicolosi un’offerta di servizi all’altezza delle esigenze del turismo moderno.
Il paese rappresenta il punto partenza ideale per chi vuole intraprendere l’ascesa ai crateri sommitali o cimentarsi negli sport invernali, come lo sci. Percorrendo verso Nord la strada provinciale 92 che taglia le aspre distese laviche, si raggiunge in breve tempo la stazione sciistico-turistica di Nicolosi Nord – Etna Sud (distante appena 20 Km dal centro di Nicolosi): una grande area attrezzata per il turismo, lo sport e il tempo libero. Da qui la funivia dell’Etna permette di raggiungere le zone sommitali del vulcano.
Nicolosi offre alla vista del turista un paesaggio unico, per la sua vegetazione rigogliosa e per i suoi colori che variano dal nero delle colate laviche al verde intenso dei boschi e al giallo oro delle ginestre.
Da Nicolosi è possibile raggiungere agevolmente anche le altre località turistiche della Sicilia orientale: Catania e Acireale distano solo 15 Km, Taormina 45 Km, Siracusa 78 Km e Piazza Armerina 83 Km.
Le zone agricole circostanti offrono tanti prodotti coltivati: vino dalle caratteristiche inimitabili; fragranti mele e frutta gustosa; in autunno funghi e castagne sono le regine della tavola; l’antica tradizione pastorale si riscopre nel gusto dei formaggi locali: la tuma, il primosale e il rinomato Piacentino con la lacrima di Nicolosi. L’artigianato è presente con la lavorazione della pietra lavica, ma è possibile osservare i cestinai impegnati nella lavorazione delle “coffe” e dei cesti e gli artigiani che lavorano il ferro e il legno.
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