L’ingresso per accedere ai sentieri presenti ai Monti Rossi si trova lungo la Via Goethe, nella parte ovest dei crateri e in prossimità del “Monti Rossi Adventure Park”, nella parte Nord di Nicolosi.
Il primo tratto del tracciato conduce ad un’ampia radura, nei cui pressi si trova il punto di osservazione dedicato alla “bomba vulcaniche”. Si tratta di masse di lave sferiche, che devono la loro forma al gas che hanno intrappolato al loro interno durante l’eruzione. In questa zona è presente un’area attrezzata dove sono allestiti tavoli in legno per picnic e dove spicca una grossa bomba vulcanica del peso di qualche quintali (vedi foto).
Da qui dipartono i sentieri: un primo sentiero circolare, pianeggiante e veloce con qualche piccolo salto di circa 2 Km; Il secondo sentiero, superiore al primo, permette di arrivare in quota. Il sentiero è meno battuto e più tecnico ma risulta tutto sommato, facile e leggermente in salita e protetto da un parapetto di legni intrecciati. Percorrendo il sentiero si arriverà ad affacciarci dentro il cratere. Da qui si diparte un ulteriore sentiero che gira intorno alla parte centrale tra i due monti, e permette di raggiungere la seconda meta che è la cima di 946 m, la più alta del monte. Questo sentiero attraversa un ginestreto, misto a lecci, in erta salita.
La fatica per percorrerlo sarà ben ripagata, poiché giunti alla cima potrete spaziare lo sguardo su tutta la Piana di Catania ed inoltre sarà facile seguire il percorso delle colate laviche del 1669 che, dopo aver circuito il cono di Mompilieri, giungono fino alla spiaggia di Catania. Il panorama sarà particolarmente dettagliato se compiremo l’escursione nel pomeriggio. Riscendendo dalla cima di 946 m per passare alla cima di 930 m, troveremo una torre di vedetta del servizio forestale ed una grande croce metallica, che fu collocata dai fedeli nel 1928. Esamineremo inoltre i tufi formatisi per costipazione dei piroclastiti sciolti, che hanno un colore rosso ruggine, da cui l’attuale nome del cono che stiamo visitando.
A metà del bordo del cratere, sulla destra, individueremo un viottolo che si dirige a valle appositamente attrezzato dal Corpo Forestale con gradini fatti da tronchi d’albero per rendere agevole il percorso. Questo sentiero a gradini ci conduce all’Area Turistica Attrezzata “Monti Rossi”.
Mappa, altimetria e tracciato gpx del sentiero didattico possono essere trovati a questo indirizzo.
GROTTA DELLE PALOMBE
La Grotta delle Palombe è una cavità reogenitica di frattura sviluppatesi in prossimità dei Monti Rossi durante l’eruzione del 1669 quando una colata emessa da queste bocche apertasi a quota circa 980 m s.l.m. raggiunse la città di Catania distruggendola parzialmente. Fu scoperta nel 1823 dal vulcanologo nicolosita Mario Gemmellaro.
La cavità si apre all’interno del cratere di uno dei coni secondari formatosi in prossimità dei Monti Rossi. La grotta fu creata dal magma che rifluiva all’interno della frattura del predetto cono è oggi visitabile ma solo da speleologi esperti. Essa è formata da due parti: la prima per effetto della degassazione e la seconda a causa di una fessurazione vulcanica.