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venerdì, Febbraio 14, 2025

Etna: Tra miti e leggende

Le eruzioni regolari della montagna, a volte drammatiche, l’hanno resa un soggetto di grande interesse per la mitologia classica e le credenze popolari che hanno cercato di spiegare il comportamento del vulcano tramite i vari dei e giganti delle leggende romane e greche. La cultura greco-romana ha prodotto un’infinità di leggende e miti sulla strana montagna eruttante fuoco e fiamme. Il fatalismo si fonde con la fede, la superstizione, il mito e la leggenda.

A proposito del dio Eolo, il re dei venti, si diceva che avesse imprigionato i venti del mondo all’interno delle caverne e delle grotte dell’Etna.

Secondo il poeta Eschilo, il gigante Tifone (detto anche Tifeo), figlio di Gea (Terra) e Tartaro, fu sconfitto da Zeus in Sicilia, dove Zeus lo schiacciò scaraventandogli addosso all’Etna. A partire proprio da quel giorno il monte erutterebbe fuoco, per tutti i fulmini scagliati.

Un altro gigante, Encelado, si ribellò contro gli dei, venne ucciso e fu bruciato nell’Etna.

Su Efesto o Vulcano, Dio del fuoco e della metallurgia e fabbro degli dei, fu detto di aver avuto la sua fucina sotto l’Etna e di aver domato il demone del fuoco Adranos e di averlo guidato fuori dalla montagna, mentre i Ciclopi vi tenevano un’officina di forgiatura nella quale producevano le saette usate come armi di Zeus.

Come spesso accade i vulcani o le zone con attività vulcanica sono messe in relazione con il mondo misterioso dell’oltre tombFucina di Efesto nell'Etnaa. Si supponeva che il “mondo dei morti” greco, il Tartaro, fosse situato sotto l’Etna.

Perfino Sant’Agata, Patrona e Protettrice veneratissima di Catania, trova collegamento in una leggenda legata al vulcano. Si narra che, dopo il martirio, quando l’Etna eruttò nel 252, il popolo catanese prese il velo della Santa, rimasto intatto dalle fiamme del suo martirio, e invocò il suo aiuto. Si dice che a seguito di ciò l’eruzione finì, mentre il velo divenne rosso sangue, e che per questo motivo, ancora oggi, i devoti invocano il suo nome contro il fuoco e i fulmini.

Re Artù risiederebbe, secondo la leggenda, in un castello sull’Etna, il cui celato ingresso sarebbe una delle tante misteriose grotte che la costellano.

Il mitico re dei Sassoni appare anche in una leggenda, quella del cavallo del vescovo, narrata da Gervasio di Tilbury. Seconda una leggenda inglese, l’anima della regina Elisabetta d’Inghilterra ora risiede nell’Etna, a causa di un patto che lei fece col diavolo in cambio del suo aiuto per governare il regno.

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