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martedì, Settembre 10, 2024

La Festa di Sant’Antonio di Padova, Patrono di Nicolosi

Sant’Antonio di Padova (Sant’Antonino per gli abitanti di Nicolosi) è il Patrono di Nicolosi e viene venerato nella Chiesa Madre del paese. In suo onore si svolgono due feste nel corso dell’anno: il 13 giugno, giorno in cui la Chiesa Cattolica ricorda la morte del Santo taumaturgo, si svolge la festa liturgica mentre la festa esterna si svolge tradizionalmente la seconda domenica del mese di agosto.

LA FESTA DEL 13 GIUGNO

Il 13 giugno, giorno in cui Sant’Antonio di Padova ascese al cielo, si svolge la festa liturgica in onore delSantAntonio di Padova Santo. Il 13 giugno è tradizionalmente preceduto da una tredicina di predicazione e preparazione alla festa chiamato dal popolo come la “tredicina di sant’antuninu” (la tredicina di Sant’Antonino) a cui il popolo nicolosito partecipa sempre numeroso.

Il giorno precedente alla festa, prima dell’inizio della Messa serale il simulacro del Santo viene “svelato” accolto dai gridi di commozione e giubilo dei devoti. La svelata è preceduta dal canto degli inni in favore del Santo. Durante l’intera giornata, il Santo rimane esposto sull’altare alla venerazione dei fedeli. É tradizione che i fedeli che giungono in chiesa possano trovare il pane benedetto poco prima. 

Dopo le tante Messe che si svolgono durante la mattina, in serata si conclude con la Messa pontificale celebrata dal Vescovo e con la “velata” (chiusura) del Santo nella sua cappella votiva

LA FESTA ESTERNA

La festa esterna in onore del Santo Patrono di Nicolosi si svolge, come tradizione vuole, la seconda domenica del mese di agosto. E’ questo un momento molto sentito in cui il popolo nicolosito si stringe intorno al proprio Santo Patrono e Protettore Sant’Antonio di Padova.

I festeggiamenti hanno inizio il sabato, giorno precedente alla festa esterna, quando, al termine della Messa in Chiesasant antonio padova2018 Madre, si svolge la processione con le reliquie dei Santi Protettori del paese: Sant’Antonio di Padova e Sant’Antonio Abate. Al termine della processione, che si conclude nuovamente in Chiesa Madre, si svolge la tradizionale cantata in onore del Santo eseguita dal Coro parrocchiale “Spirito Santo”. Al termine della cantata, viene “svelato” il simulacro del Santo, accolto da grida di gioia e giubilo dei fedeli e dallo sventolio di fazzoletti bianchi. Segue il canto degli inni in onore del Santo Patrono e in onore degli altri Santi protettori del paese: la Madonna delle Grazie e Sant’Antonio Abate. La benedizione con le reliquie del Santo conclude la serata dal punto di vista religiosa, mentre la serata prosegue con spettacoli di intrattenimento che si svolgono in Piazza Vittorio Emanuele. 

La domenica, giorno della festa esterna, dopo la Messa, il simulacro del Santo viene traslato dall’altare maggiore alla “varetta” tra le grida e la commozione dei fedeli. Si tratta di attimi Sant'Antonio di Padova, Nicolosi particolarmente toccanti perché il popolo può finalmente riabbracciare il proprio Patrono. Alle ore 12, il simulacro del Santo, posto nella “varetta” fa la trionfale uscita dalla Chiesa accolto dal suono festoso delle campane, dal lancio di carte multicolore e dallo sparo di fuochi d’artificio. La popolazione devota che gremisce la piazza, dopo un anno di attesa, saluta il proprio Santo Patrono che ritorna fra la gente. Prima di iniziare il giro per il paese, il Santo viene riposto nell’artistico fercolo. Il giro della domenica mattina è breve e tradizionale perché si snoda lungo le vie ove sorgeva anticamente il paese sepolto dalle lave eruttive del 1669, eruzione che lo distrusse quasi interamente. In particolare, la processione fa sosta in Via Martiri D’Ungheria dove é stato eretto un piccolo altarino votivo in onore del Santo nel luogo in cui una volta si ergeva l’antica Chiesa Madre del paese distrutta nel 1669. Poco dopo, il giro si conclude con il ritorno del simulacro del Santo in Chiesa Madre.

Nel pomeriggio, al termine della Messa pontificale celebrata dal Vescovo, il simulacro del Santo lascia nuovamente la Chiesa per fare ritorno tra la gente. Il giro serale è molto più lungo di quello della mattina in quantosan antonio padova nicolosi tocca tutti i quartieri del paese. Il ritorno in Piazza Vittorio Emanuele, atteso verso le 23 di sera,  è accolto con uno spettacolo piro-musicale.

Una volta deposto nell’apposita “varetta”, il Santo viene portato a spalla dentro la Chiesa dove viene accolto dai fedeli con il canto degli inni. A questo punto il simulacro viene riposto nuovamente sull’altare principale tra le grida di gioia e acclamazione dei devoti. Dopo l’esecuzione della tradizionale cantata popolare che si conclude con la frase “EVVIVA IL NOSTRO PATRON!” il Santo viene “velato” e riposto nella sua cameretta all’interno della cappella votiva.

VIDEO FESTA DI SANT’ANTONIO DI PADOVA 2011  

PHOTOGALLERY DELLA FESTA

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