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Nicolosi
lunedì, Gennaio 13, 2025

Sulle orme di Sant’Antonio

Domenica di fede e tradizione a Nicolosi.

La messa serale del 18 gennaio 2015, officiata dal parroco don Antonino Nicoloso nella chiesa delle Grazie, chiude questi giorni di celebrazioni in onore del compatrono sant’Antonio Abate. Prima di dare il via alla piccola processione del santo, portato a spalla dai vigorosi volontari, il parroco ha regalato ai fedeli presenti – che affollavano anche la piazzetta antistante la chiesa – un’omelia degna delle grandi occasioni.

Le letture del giorno hanno offerto lo spunto per ricordare a tutti i cristiani di tenersi sempre pronti, per poter rispondere alla chiamata di Dio – sull’esempio del profeta Samuele. Uno sguardo alla platea e una triste considerazione: mancano i giovani. I capelli dei presenti sono sempre più bianchi e i giovani sono “altrove”.

Bisogna guardarsi dal credere che ciò sia normale, poiché la Chiesa è come una famiglia – afferma don Nino – e una famiglia senza giovani è un qualcosa di monco. Non è una vera famiglia. Riscoprire la famiglia e i valori che ne stanno alla base, questo è l’invito del sacerdote che ci sprona all’impegno sociale e spirituale.

Il senso dell’essere cristiani.

«Alla domanda “Perché siamo cristiani?”, molti rispondono “Perché crediamo in Dio”. In realtà non è così, perché se si chiedesse ad un membro dell’ISIS “Credi in Dio?”, risponderebbe di sì anche lui» con queste parole, padre Nino, sottolinea che la fede cristiana è un’esperienza a tutto tondo, tanto profonda da abbracciare ogni aspetto della vita di ciascun battezzato. Il cristiano è tale perché annuncia il Vangelo – ci dice padre Nino citando la prima lettera ai Corinzi, nel passaggio in cui Paolo scrive: «Guai a me se non annunciassi il Vangelo».

Un esempio da seguire.

Vangelo, fede, valori, famiglia: coltivare la cristianità equivale a seguire l’esempio di sant’Antonio Abate per giungere a Dio. Questo è quello che i nicolositi hanno sperimentato sulla propria pelle nel corso dei secoli. Le eruzioni dell’Etna ci hanno messi alla prova più e più volte: nonostante tutto, Nicolosi è ancora qui.

Persone diverse, ma stesso spirito e stessa devozione.

Viva Sant’Antoni!

 

Immagine del profilo di Basilio Antoci @Basilio Antoci

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