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Nicolosi
venerdì, Ottobre 4, 2024

Don Mario Tomaselli

Don Mario Tomaselli, fu nominato Preposito della Chiesa Madre nel 1880. Nato a Nicolosi il 24 agosto 1839 e morto il 6 gennaio 1910, figlio dell’ebanista Giovanni e fratello del grande e luminare medico Salvatore Tomaselli. 
Fu una figura straordinaria, che resse per ben un trentennio le sorti della Chiesa Madre di Nicolosi, che al suo arrivo aveva trovato in pessime condizioni. Fece restaurare la Chiesa e riprese il culto del Patrono S. Antonio di Padova.

Contrastò in qualche modo le amministrazioni comunali, laiche ed anticlericali, che si erano impossessati dei terreni antistanti la Matrice e soprattutto fu formidabile e instancabile durante il terribile triennio del 1883-1886, anni in cui si susseguirono terremoti e soprattutto la breve ma terrificante eruzione del maggio-giugno 1886, che costrinse le autorità civili e militari a far abbandonare il paese. Ma la sua incrollabile fede, insieme a quella del Card. Giuseppe Benedetto Dusmet, fece si che la lava si fermasse a 330 metri dall’abitato e che come sintesi di quei terribili giorni scrisse la bellissima frase che dal 1887 al 1947 splendeva sull’abside dall’altare maggiore e che oggi, dopo 63 anni (in seguito al restauro avvenuto di recente), si è riusciti a ricollocare nel posto dove i nostri padri con il Preposito Tomaselli in testa l’avevano pensata e scritta. 

Fu opera sempre del Preposito Tomaselli la dignitosa e semplice facciata,  in pietra bianca, in stile neoromanico, adorna, al centro, di una bella bifora costruita nel 1884.

FONTE: Testo a cura dell’Assessore alla cultura e ai beni culturali, Dott. Giuseppe Mazzaglia

Tratto dall’Opuscolo realizzato dal Comune di Nicolosi e dalla Parrocchia Spirito Santo in occasione della riapertura della Chiesa Madre, dopo il terremoto del 20 aprile 2008 che la danneggiò sensibilmente
18 Dicembre 2010

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