Carlo Gemmellaro (Nicolosi (CT), 4 novembre 1787 – Catania, 21 ottobre 1866) è stato un naturalista e geologo italiano. Si distinse subito negli studi e consegui la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1808 presso l’Università di Catania. Per sette anni fu a seguito dell’armata britannica impegnata contro Napoleone. Viaggiando da un capo all’altro dell’Europa, poté studiare, collezionare e catalogare rocce, minerali, fossili e ogni altro possibile oggetto di studio. Tornato a Catania pubblicò, attraverso l’Accademia Gioenia di Scienze Naturali, i risultati delle sue ricerche, dando impulso alla geologia, a qual tempo in Sicilia poco diffusa, creando a Catania una scuola geologica di fama europea.
Nominato Professore di Storia Naturale all’Università di Catania, con una serie di lavori, redasse uno studio della stratigrafia della Sicilia, della fauna del Golfo di Catania, e dell’origine geologica di molti terreni siciliani. Elaborò una delle prime carte geologiche della Sicilia. Nel 1832, presso l’Università di Catania, istituì l’Osservatorio Meteorologico, dotandolo di strumenti, come il pluviometro di sua invenzione.
Dotò l’Ateneo catanese del Gabinetto di storia naturale e divenne rettore nel 1847. Fu membro dell’Accademia Sankenbergiana di Francoforte sul Meno, dell’Istituto Colombiano di Washington e della Società geologica di Francia.