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domenica, Ottobre 13, 2024

Sicilia – rientro a scuola posticipato di tre giorni, la decisione del Governo regionale

Si è riunita questa mattina la task force regionale della Sicilia riunitasi alla presenza degli assessori regionali alla salute Ruggero Razza e all’istruzione Roberto Lagalla. 
Secondo quanto emerge, vi è da parte di tutti i soggetti la consapevolezza (governo regionale, ANCI, dirigenti scolastici e sindacati) che non ci sono le condizioni per ripartire lunedì 10 gennaio.

Il governo regionale per altri 3 giorni le vacanze in attesa di verificare lo sviluppo e l’evoluzione dei contagi. Mercoledì prossimo è prevista un’altra riunione della task force.

Pochi minuti fa è giunta la comunicazione del Presidente della Regione Nello Musumeci che, con un post pubblicato nella propria pagina Facebook, ha reso noto che il rientro in classe avverrà con tre giorni di ritardo, giovedì 13 gennaio.

Ho ritenuto di modificare il calendario scolastico 2021-2022, riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche. Pertanto il rientro a #scuola, inizialmente previsto per lunedì 10 gennaio, avverrà in #Sicilia il successivo giovedì 13. In ogni caso, la task-force regionale sarà riconvocata per mercoledì 12 gennaio.
Al termine della riunione della task-force per la scuola, registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interprete presso il governo nazionale della necessità di rivedere la attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza. Lo abbiamo già fatto nei giorni scorsi e fino a ieri sera. Frattanto, la sensibilità che è stata evidenziata anche dai sindaci della Sicilia, non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti: quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale. Ringrazio gli assessori Roberto Lagalla e Ruggero Razza per l’impegnativo e non facile lavoro delle ultime ventiquattr’ore”.

 

Fonte: www.obiettivoscuola.it 

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