A pochissimi passi da Nicolosi (circa 1 Km), si trova il Santuario della Madonna della Sciara, in zona Mompilieri in territorio di Mascalucia che, secondo diversi storici, risalirebbe a tempi antecedenti al XIV secolo. Nel luogo, già a quei tempi, era presente l’antica Chiesa dedicata alla Madonna dell’Annunziata nella quale si trovava anche il Simulacro della Madonna delle Grazie col Bambino Gesù in braccia, opera di raffinata fattura probabilmente di Antonello Gaggini o della sua scuola. Già allora vi era un profondo coinvolgimento emotivo e spirituale sui tantissimi pellegrini che vi accorrevano da ogni parte.
La devastante eruzione del 1669 che si protrasse per ben 4 mesi e giunse fino a Catania cancellò completamente Mompilieri e altri 8 centri abitati tra cui, in primis, Nicolosi dove si formarono diverse bocche esplosive ed effusive (gli attuali Monti Rossi). La popolazione del borgo di Mompilieri, illudendosi che l’omonimo monte che si trova poco a nord potesse fare da scudo e proteggere il centro abitato, non fece in tempo a mettere in salvo tutti i beni artistici e religiosi del Santuario e tutto affondò in un’inesorabile distruzione sotto oltre 10 metri di lava incandescente che ben presto muta in duro basalto.
I disperati tentativi di ritrovare qualcosa di intatto si rivelarono vani. Fu la stessa Madre di Dio che prese l’iniziativa, quando ormai il solo supporre nuovi scavi non poteva che essere impensabile. La Vergine Santissima si manifestò ad una “pia donna” indicandole il luogo dove scavare per poter ritrovare il suo simulacro. Il 18 agosto 1704, a 35 anni dalla terribile eruzione lavica, dopo aver forato la “Sciara” perpendicolarmente per più di 10 metri, i cercatori trovarono il simulacro della Madonna delle Grazie cui la lava si era disposta attorno in modo da salvaguardare l’immagine sacra della Madonna.
Proprio in prossimità del luogo dove fu ritrovata la statua, fu eretta una piccola chiesa che potesse accogliere le folle dei pellegrini che da ogni parte ripresero ad accorrere verso questo santo luogo. Da allora, la Vergine Maria, viene venerata sotto il titolo “della Sciara” perché dalla “sciara” (la lava dell’Etna) la sua immagine è stata protetta anziché distrutta. L’odierno Santuario presenta un prospetto semplice con un portale d’ingresso architravato in pietra bianca sormontato da una finestra litica rettangolare. Il tetto è a capanna con volte a botte. L’interno presente un’unica navata a forma longitudinale con abside.
Nel 1923, riconoscendo il particolare legame che sussiste tra il “Mistero di Mompilieri” e la vita travagliata ma piena di speranza e tenacia della gente dell’Etna e costatato l’accorrere di folle di fedeli da ogni parte, il luogo venne elevato a Santuario, affinché costituisse un cuore mariano per l’Arcidiocesi di Catania.
Dalla data del suo prodigioso ritrovamento, la Madonna delle Grazie di Mompilieri (denominata in seguito Madonna della Sciara), è oggetto di culto da parte dei fedeli che accorrono ogni anno per celebrarla. Sono tantissimi i pellegrinaggi organizzati da ogni parte della Sicilia e non solo, verso questo luogo sacro.
Il Santuario è inserito in uno scenario naturale incomparabile che costituisce una vera e propria oasi di pace ideale per il raccoglimento ed il silenzio.
Come raggiungere il Santuario: Il Santuario dista circa 1,5 Km dalla Piazza Centrale di Nicolosi e meno di 1 Km dal confine sud del Comune di Nicolosi. Da Nicolosi è sufficiente seguire la cartellonistica stradale. In particolare, imboccare la SP 171 (Via Mompilieri) che costeggia gli omonimi Monti e proseguire per circa 1 Km fino a trovare il Santuario sulla sinistra in prossimità dell’incrocio con Via Regina della Pace (Via Belpasso-Pedara nella mappa).
Fonte: www.madonnadellasciara.it